1. |
Nei secoli fedeli
03:39
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Ultime notizie dal paese reale
le facce del potere hanno cambiato canale
si scambiano opinioni sul futuro del mondo
abbaiano come cani, combattono ogni male
rivestono di ferro la corteccia cerebrale
annaspano nell’acqua e vanno sempre più giù
riportano il bastone, ti leccano le mani
aspettano felici la carezza del padrone.
Nei secoli fedeli fino alla fine della partita
in fondo l’ottimismo è sempre il sale della vita
vomitano minacce, pregano gli dei
fedeli al padre eterno, fedeli al sei sei sei.
Non me ne frega un cazzo dei vostri riti tribali
siete scarafaggi di una nuova specie
cani di Pavlov senza gli istinti animali
siete come dei cerbiatti davanti ai fanali.
File di preti di una nuova religione
che venerano un dio che distrugge la ragione.
Senza coscienza, senza dimensione
senza pensieri, senza redenzione.
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2. |
Licenziami
02:51
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Livido di rabbia, livido di botte
acqua nei polmoni, acqua sulla terra
terra sotto il sole, solo con la guerra
livido di rabbia, livido di botte
ti ho detto di tacere, non voglio più sentire
frasi di circostanza, soli dell’avvenire.
Legato sulla sedia
vomito la mia bile
licenziami dal mondo
licenziami con stile.
Identità rubata, quello non sono io
non ho fatto niente, sono innocente
modificami il viso, ho perso i documenti
è solo un furto di identità
non un problema di qualità.
Legato sulla sedia
vomito la mia bile
licenziami dal mondo
licenziami con stile.
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3. |
Ma ero già indietro
02:06
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Onde gravitazionali mi portano indietro
ma ero già indietro
spazio tempo, miserie, miniserie
vomito e sangue
vomito e mi pento di averti fatto del male
e giro pagina, e giro un disco di rumore bianco
guardando la neve sul plasma vuoto
il nulla cosmico che mi deforma
come in uno specchio coperto di macchie
di aliti antichi, di nebbie perenni
fanno sembrare la tua presenza
quasi necessaria nella sua inutilità.
Io non rinuncio a niente
sono le cose che rinunciano a me.
Io non rinuncio a niente
sono le cose che rinunciano a me.
Onde gravitazionali mi portano indietro
ma ero già indietro
spazio tempo, miserie, le macerie
vomito e sangue
vomito e mi pento di averti fatto del male
e giro pagina, e giro un disco di rumore bianco
guardando il sole sul plasma vuoto.
Io non rinuncio a niente
sono le cose che rinunciano a me.
Io non rinuncio a niente
sono le cose che rinunciano a me.
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4. |
Ami gli oggetti
01:57
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Che cazzo vuoi non hai mai fatto niente.
Quando ci sarà la rivoluzione
tutti saliranno sul carrozzone
dicendo che ci avevano sempre creduto.
Ami gli oggetti, usi le persone
vivi in una casa disabitata da te.
Guardi immagini che raccontano il nulla
dormi senza sogni, mangi senza sale
ami gli oggetti, usi le persone
vivi in una casa disabitata da te.
Leggi solo manifesti elettorali
senti la radio, clicchi su mi piace
ami gli oggetti, usi le persone
vivi in una casa disabitata da te.
Cammini senza gambe, guardi senza occhi
giri senza meta nella terra di nessuno
ami gli oggetti, usi le persone
vivi in una casa disabitata da te.
Ami gli oggetti, usi le persone
quando ci sarà la rivoluzione
tutti saliranno sul carrozzone
dicendo che ci avevano sempre creduto.
Ami gli oggetti, usi le persone
dormi senza sogni, mangi senza sale
ami gli oggetti, usi le persone
giri senza meta nella terra di nessuno
ami gli oggetti, usi le persone
vivi in una casa disabitata da te.
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5. |
Prescrivimi qualcosa
02:30
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Lei cammina per la strada
cercando una ragione, cercando una ragione
per continuare a camminare
dammi da mangiare, dammi da mangiare
dammi il tuo calore, prendimi con te
tagliami la gola, ma portami lontano.
Lei si gira ad osservare
cercando una ragione, cercando una ragione
per continuare ad osservare
la gente che ha da fare, la gente che ha da fare?
Dammi il tuo colore, portami con te
tagliami la gola, ma portami lontano.
Dammi qualcosa, dimmi qualcosa
prescrivimi qualcosa.
Lascia che giri, dammi qualcosa, tienimi la mano.
Dimmi qualcosa, lascia che giri, dammi qualcosa.
Lascia che giri, guardami dormire, tienimi la mano.
Dammi qualcosa, dimmi qualcosa
prescrivimi qualcosa.
Lascia che giri, dammi qualcosa, tienimi la mano.
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6. |
La decima vittima
03:35
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Muovo le braccia intorno
nel buio, mentre inzia la caccia
e caricano le armi e affilano i coltelli
e vengono a cercarmi
e mi sdraio per terra e striscio fuori
come la scolopendra gialla
che vedo nei sogni, che sibila e balla.
E riesco ad uscire, mi cercano ancora
decisi a colpirmi, a farmi morire se corro
se riesco a lanciarmi nel vuoto.
Le belve assetate di vita potrebbero anche lasciarmi scappare, concedermi ancora più tempo e più spazio, per rendere il gioco più bello
per farmi salire al cervello l’ondata di gioia
così, per spezzare la noia di vincere sempre.
Ferocia dipinta sul volto, diventano pazzi di rabbia
se rompo la gabbia, se corro impazzito provando a volare. Se salto il burrone, volando verso il mare.
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7. |
Mi sveglio e sono stanco
02:33
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Ho la febbre mi bruciano le ali
la totale deviazione delle cose
si deformano nel vetro
sono dentro lo scafandro della mia malinconia
che è rabbiosa, come un cane vecchio e giovane di sangue, che ti attacca senza senso
senza neanche l’impressione di ferire
o l’intenzione di umiliarti.
Mentre guardo tutto quanto
e mi sembra di vederti mentre corri verso il bordo
e mi sveglio e sono stanco.
Pago le tasse pago tutto quanto
pago per il riso pago per il pianto
pago la banca, la scuola e l’ospedale
pago se sto bene, pago se sto male.
Dacci oggi il pane quotidiano
dammi il sonno che arriva piano piano
dammi l’aria che mi fa respirare
dammi l’alcool per dimenticare.
Mentre guardo tutto quanto
e mi sembra di vederti mentre corri verso il bordo
e mi sveglio e sono stanco.
Governaci, governami che non so cosa fare.
Governaci, governami che non so dove andare.
Proteggici, proteggimi ho paura del buio.
Bastonaci e difendimi.
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8. |
Gli schiavi felici
05:25
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Terroristi vegani, infedeli cristiani
democratici armati, mercanti, comitati
drogati potenti, felici e contenti
perfetti e ignoranti, dal bene e dal male sempre distanti.
Servi dei selfie dei selfie dei servi.
Immobili nel vuoto dentro a sogni senza vita
senza il controllo, cercando l’uscita.
Gli schiavi felici esorcizzano la paura
pronti a colpire a un cenno del padrone
nessuna pietà, nessuna assoluzione.
Avevo un lavoro, qualcuno me l’ha rubato
ricette del sushi su riviste patinate
pezzi del mio cuore, socio del comitato
incivili, disattati, vigliacchi abitanti di un paese che muore, vi lascio il ruolo di maestri di vita.
Cortesie obbligate, rapporti di convenienza
non mi dispace di perdere la pazienza.
Gli schiavi felici esorcizzano la paura
pronti a colpire a un cenno del padrone
nessuna pietà, nessuna assoluzione.
Mi avevano promesso la pace, dove cazzo è la pace?
Sono un povero coglione perchè non mi piace?
Mi avevano promesso la giustizia, mi avevano promesso i soldi, mi avevano promesso la felicità.
Dovevo solo stare buono. Dovevo solo stare attento.
Dovevo ringraziare, dovevo amare il mio padrone
dovevo venerare il mio dio. Dove cazzo sono io?
Dovevo lavorare e produrre per il benessere collettivo.
Dove cazzo è il benessere collettivo?
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9. |
Bianca materia
03:04
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Vedo l’assenza e la bianca materia della voluttà
è un cielo legato alla terra che sbava avida.
Senza controllo a rotta di collo nella realtà
non trovo più niente mi faccio di tutto e mi limita.
Sento il rumore del mondo cadere con me
mi voglio io sempre mi voglio fino a scoppiare.
Non lasciatemi andare, non lasciatemi uscire
non lasciate che lo specchio di me possa mai scomparire.
Tutto è per me,nessuna alienazione
non c’è distacco e nel dubbio io lo so.
Perchè ho ragione io, non devo convinvcermi
tutto è per me solo per me tutto per me.
Le vostre parole, i vostri pensieri
il vostro amore, le vostre paure
le vostre bugie, le vostre droghe
le vostre manie, tutte le vostre manie.
Sono per me, per la vostra illusione
il vostro dubbio è il buio che vi do
perchè ho ragione io, non devo convincervi
tutto per me, solo per me, tutto per me.
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10. |
Datemi il nulla
01:51
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Datemi il nulla
la disciplina, lo spazio, il tempo e una fine
datemi il vomito, i soldi e il potere
datemi quello a cui non posso rinunciare
datemi un senso e anche una fede
datemi il vuoto che io possa riempire
datemi l’aria da respirare
datemi qualcosa che io possa odiare.
Sei solo anche perchè non ti accontenti più.
Sei solo anche perchè ti vuoi distinguere di più.
Sei solo anche perchè non ti ritrovi più.
La corsa è breve, finisce prima
per quanto tu possa credere oltre
quello che vedi è soltanto una stima.
La corda è debole, si rompe prima
puoi continuare a resistere oltre
ma dentro di te non esisti più.
Lo sai che ora dentro di te non esisti tu.
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11. |
Alieni per la strada
04:12
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Alieni per la strada
frattali di vita che girano in coro
scivola via il tempo
il senso delle cose in un attimo solo.
Riaprite le porte
lasciateci andare
dateci tutto indietro
che indietro non vogliamo tornare.
Non abbiamo risposte
non cerchiamo ragioni
noi non vogliamo più bisogni, certezze e soluzioni
Liquido e pulsante, nel cuore della terra
ognuno si difende, ognuno è solo
con la sua guerra.
Correndo silenziosi
come proiettili nel tempo
attraversiamo lo spazio
in un solo momento.
Riaprite le porte
lasciateci andare
dateci tutto indietro
che indietro non vogliamo tornare.
Noi non abbiamo risposte
non cerchiamo ragioni
noi non vogliamo più bisogni, certezze e soluzioni.
Come alieni per strada
che si muovono in coro
il senso delle cose è solo un senso per loro.
Il senso delle cose ha solo un senso per loro
il senso delle cose è solo un senso per loro.
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