We’ve updated our Terms of Use to reflect our new entity name and address. You can review the changes here.
We’ve updated our Terms of Use. You can review the changes here.

Non si sa dove mettersi

by FLUXUS

supported by
4nzu
4nzu thumbnail
4nzu Uno dei migliori dischi rock italiani di sempre, il migliore degli ultimi anni. Anche a livello interanzzionale uno dei miei preferiti lo ascolto e lo riascolto.Questo non è il rock che chiamano così perchè c'è una chitarra elettrica con un poco di overdrive. Questo è un pugno allo stomaco sia nel sound che nei i testi è presente un atto ri-rivolta di rabbia verso ciò che non va nel nostro paese e in generale nella società contemporanea.

Grazie FLUXUS Favorite track: Gli schiavi felici.
/
  • Streaming + Download

    Includes unlimited streaming via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    Purchasable with gift card

      €10 EUR  or more

     

1.
Ultime notizie dal paese reale le facce del potere hanno cambiato canale si scambiano opinioni sul futuro del mondo abbaiano come cani, combattono ogni male rivestono di ferro la corteccia cerebrale annaspano nell’acqua e vanno sempre più giù riportano il bastone, ti leccano le mani aspettano felici la carezza del padrone. Nei secoli fedeli fino alla fine della partita in fondo l’ottimismo è sempre il sale della vita vomitano minacce, pregano gli dei fedeli al padre eterno, fedeli al sei sei sei. Non me ne frega un cazzo dei vostri riti tribali siete scarafaggi di una nuova specie cani di Pavlov senza gli istinti animali siete come dei cerbiatti davanti ai fanali. File di preti di una nuova religione che venerano un dio che distrugge la ragione. Senza coscienza, senza dimensione senza pensieri, senza redenzione.
2.
Licenziami 02:51
Livido di rabbia, livido di botte acqua nei polmoni, acqua sulla terra terra sotto il sole, solo con la guerra livido di rabbia, livido di botte ti ho detto di tacere, non voglio più sentire frasi di circostanza, soli dell’avvenire. Legato sulla sedia vomito la mia bile licenziami dal mondo licenziami con stile. Identità rubata, quello non sono io non ho fatto niente, sono innocente modificami il viso, ho perso i documenti è solo un furto di identità non un problema di qualità. Legato sulla sedia vomito la mia bile licenziami dal mondo licenziami con stile.
3.
Onde gravitazionali mi portano indietro ma ero già indietro spazio tempo, miserie, miniserie vomito e sangue vomito e mi pento di averti fatto del male e giro pagina, e giro un disco di rumore bianco guardando la neve sul plasma vuoto il nulla cosmico che mi deforma come in uno specchio coperto di macchie di aliti antichi, di nebbie perenni fanno sembrare la tua presenza quasi necessaria nella sua inutilità. Io non rinuncio a niente sono le cose che rinunciano a me. Io non rinuncio a niente sono le cose che rinunciano a me. Onde gravitazionali mi portano indietro ma ero già indietro spazio tempo, miserie, le macerie vomito e sangue vomito e mi pento di averti fatto del male e giro pagina, e giro un disco di rumore bianco guardando il sole sul plasma vuoto. Io non rinuncio a niente sono le cose che rinunciano a me. Io non rinuncio a niente sono le cose che rinunciano a me.
4.
Che cazzo vuoi non hai mai fatto niente. Quando ci sarà la rivoluzione tutti saliranno sul carrozzone dicendo che ci avevano sempre creduto. Ami gli oggetti, usi le persone vivi in una casa disabitata da te. Guardi immagini che raccontano il nulla dormi senza sogni, mangi senza sale ami gli oggetti, usi le persone vivi in una casa disabitata da te. Leggi solo manifesti elettorali senti la radio, clicchi su mi piace ami gli oggetti, usi le persone vivi in una casa disabitata da te. Cammini senza gambe, guardi senza occhi giri senza meta nella terra di nessuno ami gli oggetti, usi le persone vivi in una casa disabitata da te. Ami gli oggetti, usi le persone quando ci sarà la rivoluzione tutti saliranno sul carrozzone dicendo che ci avevano sempre creduto. Ami gli oggetti, usi le persone dormi senza sogni, mangi senza sale ami gli oggetti, usi le persone giri senza meta nella terra di nessuno ami gli oggetti, usi le persone vivi in una casa disabitata da te.
5.
Lei cammina per la strada cercando una ragione, cercando una ragione per continuare a camminare dammi da mangiare, dammi da mangiare dammi il tuo calore, prendimi con te tagliami la gola, ma portami lontano. Lei si gira ad osservare cercando una ragione, cercando una ragione per continuare ad osservare la gente che ha da fare, la gente che ha da fare? Dammi il tuo colore, portami con te tagliami la gola, ma portami lontano. Dammi qualcosa, dimmi qualcosa prescrivimi qualcosa. Lascia che giri, dammi qualcosa, tienimi la mano. Dimmi qualcosa, lascia che giri, dammi qualcosa. Lascia che giri, guardami dormire, tienimi la mano. Dammi qualcosa, dimmi qualcosa prescrivimi qualcosa. Lascia che giri, dammi qualcosa, tienimi la mano.
6.
Muovo le braccia intorno nel buio, mentre inzia la caccia e caricano le armi e affilano i coltelli e vengono a cercarmi e mi sdraio per terra e striscio fuori come la scolopendra gialla che vedo nei sogni, che sibila e balla. E riesco ad uscire, mi cercano ancora decisi a colpirmi, a farmi morire se corro se riesco a lanciarmi nel vuoto. Le belve assetate di vita potrebbero anche lasciarmi scappare, concedermi ancora più tempo e più spazio, per rendere il gioco più bello per farmi salire al cervello l’ondata di gioia così, per spezzare la noia di vincere sempre. Ferocia dipinta sul volto, diventano pazzi di rabbia se rompo la gabbia, se corro impazzito provando a volare. Se salto il burrone, volando verso il mare.
7.
Ho la febbre mi bruciano le ali la totale deviazione delle cose si deformano nel vetro sono dentro lo scafandro della mia malinconia che è rabbiosa, come un cane vecchio e giovane di sangue, che ti attacca senza senso senza neanche l’impressione di ferire o l’intenzione di umiliarti. Mentre guardo tutto quanto e mi sembra di vederti mentre corri verso il bordo e mi sveglio e sono stanco. Pago le tasse pago tutto quanto pago per il riso pago per il pianto pago la banca, la scuola e l’ospedale pago se sto bene, pago se sto male. Dacci oggi il pane quotidiano dammi il sonno che arriva piano piano dammi l’aria che mi fa respirare dammi l’alcool per dimenticare. Mentre guardo tutto quanto e mi sembra di vederti mentre corri verso il bordo e mi sveglio e sono stanco. Governaci, governami che non so cosa fare. Governaci, governami che non so dove andare. Proteggici, proteggimi ho paura del buio. Bastonaci e difendimi.
8.
Terroristi vegani, infedeli cristiani democratici armati, mercanti, comitati drogati potenti, felici e contenti perfetti e ignoranti, dal bene e dal male sempre distanti. Servi dei selfie dei selfie dei servi. Immobili nel vuoto dentro a sogni senza vita senza il controllo, cercando l’uscita. Gli schiavi felici esorcizzano la paura pronti a colpire a un cenno del padrone nessuna pietà, nessuna assoluzione. Avevo un lavoro, qualcuno me l’ha rubato ricette del sushi su riviste patinate pezzi del mio cuore, socio del comitato incivili, disattati, vigliacchi abitanti di un paese che muore, vi lascio il ruolo di maestri di vita. Cortesie obbligate, rapporti di convenienza non mi dispace di perdere la pazienza. Gli schiavi felici esorcizzano la paura pronti a colpire a un cenno del padrone nessuna pietà, nessuna assoluzione. Mi avevano promesso la pace, dove cazzo è la pace? Sono un povero coglione perchè non mi piace? Mi avevano promesso la giustizia, mi avevano promesso i soldi, mi avevano promesso la felicità. Dovevo solo stare buono. Dovevo solo stare attento. Dovevo ringraziare, dovevo amare il mio padrone dovevo venerare il mio dio. Dove cazzo sono io? Dovevo lavorare e produrre per il benessere collettivo. Dove cazzo è il benessere collettivo?
9.
Vedo l’assenza e la bianca materia della voluttà è un cielo legato alla terra che sbava avida. Senza controllo a rotta di collo nella realtà non trovo più niente mi faccio di tutto e mi limita. Sento il rumore del mondo cadere con me mi voglio io sempre mi voglio fino a scoppiare. Non lasciatemi andare, non lasciatemi uscire non lasciate che lo specchio di me possa mai scomparire. Tutto è per me,nessuna alienazione non c’è distacco e nel dubbio io lo so. Perchè ho ragione io, non devo convinvcermi tutto è per me solo per me tutto per me. Le vostre parole, i vostri pensieri il vostro amore, le vostre paure le vostre bugie, le vostre droghe le vostre manie, tutte le vostre manie. Sono per me, per la vostra illusione il vostro dubbio è il buio che vi do perchè ho ragione io, non devo convincervi tutto per me, solo per me, tutto per me.
10.
Datemi il nulla la disciplina, lo spazio, il tempo e una fine datemi il vomito, i soldi e il potere datemi quello a cui non posso rinunciare datemi un senso e anche una fede datemi il vuoto che io possa riempire datemi l’aria da respirare datemi qualcosa che io possa odiare. Sei solo anche perchè non ti accontenti più. Sei solo anche perchè ti vuoi distinguere di più. Sei solo anche perchè non ti ritrovi più. La corsa è breve, finisce prima per quanto tu possa credere oltre quello che vedi è soltanto una stima. La corda è debole, si rompe prima puoi continuare a resistere oltre ma dentro di te non esisti più. Lo sai che ora dentro di te non esisti tu.
11.
Alieni per la strada frattali di vita che girano in coro scivola via il tempo il senso delle cose in un attimo solo. Riaprite le porte lasciateci andare dateci tutto indietro che indietro non vogliamo tornare. Non abbiamo risposte non cerchiamo ragioni noi non vogliamo più bisogni, certezze e soluzioni Liquido e pulsante, nel cuore della terra ognuno si difende, ognuno è solo con la sua guerra. Correndo silenziosi come proiettili nel tempo attraversiamo lo spazio in un solo momento. Riaprite le porte lasciateci andare dateci tutto indietro che indietro non vogliamo tornare. Noi non abbiamo risposte non cerchiamo ragioni noi non vogliamo più bisogni, certezze e soluzioni. Come alieni per strada che si muovono in coro il senso delle cose è solo un senso per loro. Il senso delle cose ha solo un senso per loro il senso delle cose è solo un senso per loro.

credits

released February 8, 2018

Franz Goria - Voice, Guitar
Fabio Lombardo - Guitar
Luca Pastore - Bass Guitar
Roberto Rabellino - Drum

license

all rights reserved

tags

about

FLUXUS Piedmont, Italy

contact / help

Contact FLUXUS

Streaming and
Download help

Redeem code

Report this album or account

If you like FLUXUS, you may also like: